Fontana di Pio IX in Lungotevere Testaccio

Fontana di Pio IX in Lungotevere Testaccio

La fontana inserita nel parapetto del muraglione del lungotevere Testaccio, venne realizzata su progetto dell’architetto Antonio Muñoz, con l’intento di creare un fondale alla strada prospiciente. 

 

A questo scopo, la lapide e lo stemma che dal 1869 si trovavano rivolte verso il fiume - a celebrare le campagne di scavo commissionate da papa Pio IX e condotte nella zona dall’archeologo Pietro Ercole Visconti - vengono spostati e inseriti nel parapetto del muraglione, in asse con via Florio, a raccordo di un sarcofago del III sec. d.C. con elementi realizzati ex novo.

Autore: Antonio Muñoz (1884-1960)
Datazione: 1939-1940
Materiali: marmo bianco, travertino, cortina in laterizio.

Il prospetto, in cortina laterizia, è delimitato da due lesene in travertino, lavorate a bugne, coronate da sfere e decorate ai lati da volute. Sulla sommità è posto lo stemma di papa Mastai Ferretti incorniciato da due festoni. Sotto, la grande targa marmorea commemora i ritrovamenti archeologici e le sistemazioni volute dal pontefice tra il 1868 e il 1869. Alla base è un sarcofago strigilato, che riceve acqua da una protome leonina. Sei colonnotti in travertino circondano la fontana.
La fontana è stata sottoposta a restauro nel 1993 e nuovamente nel 2000, a seguito di un intervento vandalico che aveva danneggiato il sarcofago.

Rione: 

Testaccio

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