Attraverso un incontro a due voci, curato da Rossella Motta e da Paola Chini, verranno illustrati alcuni elementi fondamentali dell’area Ostiense tra archeologia e archeologia industriale. Cartografie storiche e documenti provenienti  dell’Archivio della  Sovrintendenza  saranno lo spunto per riscostruire la storia dell’area dall’antichità fino alla sua trasformazione in zona industriale.
Secondo una strategia di lavoro in rete tra Sovrintendenza Capitolina e Biblioteche di Roma,  volta a valorizzare i diversi servizi  culturali offerti dalla città e a diffondere capillarmente temi e conoscenze legati al territorio, l’incontro si tiene presso Bibliocaffè  Letterario, risultato di un progetto innovativo  in cui la biblioteca esce dai luoghi istituzionali per accedere ad un pubblico diverso, integrando funzioni ed orari.
La zona tra la via Ostiense e la riva del Tevere, destinata dai primi Piani Regolatori di Roma Capitale ad “area industriale” della città, è stata caratterizzata dal raccordo con la linea ferroviaria e dalla vicinanza del fiume, allora navigabile e importante via di trasporto per le materie prime. Vi si concentrano, pertanto, fin dai primi anni del ‘900 strutture di produzione industriale e di servizio pubbliche e private, come la prima Centrale Elettrica Comunale, i Mercati Generali, i Magazzini Generali, la Dogana, il nuovo porto fluviale, ecc. Gli insediamenti industriali hanno dunque segnato  fortemente il territorio, fino a definire  lo stesso panorama della città con l’imponente gabbia metallica del Gazometro.
L’incontro illustrerà in particolare la storia dei diversi complessi dislocati lungo un tratto di via Ostiense,  via del Commercio, via del Porto Fluviale dal ponte dell’Industria fino al suo incrocio con la via Ostiense.
Rossella Motta è storico dell’arte presso presta la sua opera presso la Sovrintendenza Capitolina - U.O. Monumenti di Roma la Sovrintendenza che si occupa delle emergenze monumentali medioevali e moderne di Roma Capitale.  I suoi interessi di studio e le sue pubblicazioni  riguardano la  topografia medioevale e  problemi di conservazione di monumenti e fontane di Roma.
Paola Chini, archeologa e archivista,  è responsabile dell’Archivio Storico Disegni della Sovrintendenza Capitolina. I suoi studi riguardano la topografia antica di Roma con particolare riguardo ai documenti di archivio. Si è interessata anche all’approfondimento  di temi relativi al mosaico-  tra cui il manufatto ritrovato negli anni Trenta a piazzale Ostiense-  e alla pittura, studiando tra l’altro i dipinti rinvenuti  alle pendici del Campidoglio.