Fontana dell’Obelisco Lateranense

Fontana di piazza San Giovanni in Laterano

L’obelisco egizio (XV sec. a.C.) in piazza San Giovanni in Laterano, rinvenuto nel 1587 lungo la spina del Circo Massimo, è stato innalzato nel 1588 dall’architetto Domenico Fontana (1543-1607) nell’ambito della sistemazione della piazza voluta da papa Sisto V (1585-1590).

Autore: variamente attribuita a Pietro Bernini, Flaminio Ponzio, Domenico Fontana e Taddeo Landini.
Datazione:1589-1590 (?), 1600-1607.
Materiali: marmo, travertino.
Alimentazione originaria: acquedotto Felice.

La costruzione della fontana ai piedi dell’obelisco, alimentata dall’acquedotto Felice e dedicata a San Giovanni Evangelista, si ritiene sia stata finanziata dai Canonici Lateranensi. I lavori, che risulta fossero ultimati nel 1607, vennero forse avviati in occasione del giubileo del 1600.

La fontana è costituita da una vasca baccellata sormontata da una coppia di delfini che sostengono una valva di conchiglia, nella quale a loro volta gettano zampilli due draghi alati ed un’aquila. I draghi e l’aquila rimandano allo stemma gentilizio di papa Paolo V Borghese (1605-1621), sotto il cui pontificato fu completata l’opera.

La presenza di alcuni elementi decorativi (protomi leonine e festoni di fiori e frutta), probabile allusione all’araldica di Sisto V, suggeriscono l’attribuzione della fontana ad un progetto unitario di Domenico Fontana.

Nel corso del restauro, effettuato alla vigilia del giubileo del 2000, si è creata intorno al monumento un’area di rispetto.

Rione: 

Monti

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