Orietta Rossini

Colorare e interpretare. La restituzione cromatica come esercizio di lettura critica dell’Ara Pacis

La riapertura nel 2006 del nuovo Museo dell’Ara Pacis ha fornito l’occasione per un ripensamento globale dell’altare, dal quale non poteva rimanere esclusa la sua policromia originaria.

Un gruppo di lavoro coordinato dalla Sovraintendenza del Comune di Roma ha quindi realizzato un modello digitale dell’Ara Pacis sul quale il colore è stato restituito virtualmente ma con metodo critico: interpretando i dati scaturiti dalle analisi diagnostiche eseguite sul monumento, tenendo conto di quanto ad oggi noto sulla policromia dei marmi antichi, operando raffronti con la pittura parietale coeva, con quanto noto sulla policromia del mondo ellenistico e italico, e soprattutto tenendo conto dei molti rimandi stilistici del monumento.

Nel corso dell’intervento verranno ripercorse le scelte compiute, evidenziate le possibili alternative, ma anche sottolineata la centralità della policromia per la lettura di uno dei monumenti più emblematici dell’età augustea.

Orietta Rossini