Esigenze di standardizzazione della ricerca e documentazione attraverso le nuove tecnologie

L’intervento prende in considerazione, a partire dall’osservazione autoptica di circa una quarantina di pezzi, fra sarcofagi e frammenti, conservati presso i Musei Vaticani e la necropoli vaticana di Santa Rosa, una serie di problemi relativi alla policromia. In particolare, si pone l’attenzione sull’esigenza di adottare una metodologia unitaria per l’acquisizione, la comparazione, l’elaborazione e la successiva fruizione delle informazioni, con speciale attenzione ai risultati delle analisi scientifiche messe a disposizione dal Gabinetto di Ricerche Scientifiche dei Musei Vaticani. La necessità di reciproca conoscenza, di integrazione e condivisione dei dati e delle scelte rende indispensabile l’adozione di metodologie di lavoro e di strumenti comuni a tutti gli studiosi del settore con l’adozione di con un linguaggio standardizzato. Un tentativo in tal senso è costituito dallo studio del software ministeriale web-based S.I.Ca.R. - Sistema Informativo on-line per la documentazione dei Cantieri di Restauro - dal quale sono scaturite alcune proposte di modifica in grado di rendere possibile la documentazione della policromia antica.

Eliana Siotto
Università degli Studi di Pisa