Incontro sul tema: "Hic sunt leones. Le carte di Pietro e Giacomo Savorgnan di Brazzà all’Archivio Storico Capitolino"
Incontro per docenti e studenti universitari sul tema "Hic sunt leones. Le carte di Pietro e Giacomo Savorgnan di Brazzà all’Archivio Storico Capitolino".
A cura di Elisabetta Mori.
Nel corso del riordinamento delle carte della famiglia Savorgnan di Brazzà, conservate presso l’Archivio Storico Capitolino, sono emerse lettere e documenti del famoso esploratore del Congo Pietro Savorgnan di Brazzà: circa ventidue taccuini di viaggio e un centinaio di fotografie scattate da suo fratello Giacomo (1859-1888), al seguito della terza esplorazione francese in Africa Equatoriale (1883-1886). Entrambi i fratelli nacquero a Roma. La madre, Giacinta Simonetti, apparteneva ad una delle più antiche famiglie romane; il padre, Ascanio Savorgnan di Brazza’, nobile friulano, aveva lasciato Udine dopo il congresso di Vienna e aveva richiesto la cittadinanza romana. Giacomo studiò scienze naturali presso il Collegio romano, mentre Pietro si fece naturalizzare francese pur di compiere il suo sogno, caparbiamente inseguito sin dall’adolescenza, di esplorare l’Africa. A lui si deve la conquista francese di una parte del Congo e la fondazione di Brazaville. I suoi metodi, basati sul confronto e sul rispetto dei diritti umani, opposti a quelli aggressivi di Stanley, ne fecero un personaggio mitico, sia in Europa che in Africa, per tutti coloro che sullo scorcio dell’’800 vedevano avanzare un colonialismo sempre più feroce. Menelik II gli donò un anello in cui c’era scritto “Come l’ago tu vesti gli altri e resti nudo”.
Nei suoi diari, recentemente pubblicati dall’Archivio Capitolino, Giacomo Savorgnan di Brazzà descrive per tre anni l’itinerario della spedizione, con osservazioni di carattere botanico, zoologico, antropologico e geografico, sullo sfondo delle quali c’è sempre la figura mitizzata dell’eroico fratello e le rapaci intenzioni delle società commerciali. Brazzaville, l’unica capitale africana a conservare l’antico nome del fondatore europeo, ha richiesto recentemente le sue spoglie, e gli ha dedicato un fastoso mausoleo, il Memorial di Brazzaville, centro della cultura e della memoria della Repubblica del Congo. Il Comune di Roma ha progettato di donare all’archivio del Mémorial copia dei documenti di Pietro e Giacomo Savorgnan di Brazzà.
Elisabetta Mori, archivista, ha lavorato presso l'Archivio Storico Capitolino 1981 al 2015. Come responsabile degli archivi antichi si è occupata del riordinamento, inventariazione e valorizzazione degli archivi di antiche famiglie romane (Cardelli, Savorgnan di Brazzà, Cenci, Maccarani, Orsini, Del Bufalo, Sacchetti).
Le sue pubblicazioni nascono dal lavoro di archivista. Attraverso l’analisi rigorosa delle fonti documentarie ha ricostruito e rivisitato le vicende di personaggi del Rinascimento italiano che la storiografia tradizionale aveva romanzato e artefatto, come Beatrice Cenci (Beatrice Cenci. La Storia, il Mito, Roma, Viella 1999) e Isabella de’ Medici (L’onore perduto di Isabella de’ Medici, Garzanti 2011).
Nel 2008 ha pubblicato con Olschki il Giornale di viaggio di Giacomo Savorgnan di Brazzà, fratello ignorato del famoso esploratore Pietro. Il Giornale, insieme a molte fotografie, è emerso durante il riordinamento dell’archivio Savorgnan di Brazzà. Nel 2013 ha collaborato con l’Ambasciata italiana del Congo Brazzaville per l’allestimento di una mostra sull’esploratore.
Incontro gratuito con prenotazione obbligatoria.
Per prenotare telefonare al numero 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
Max 60 persone.
È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.
CREDITI FORMATIVI SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di:
Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia,
Religioni (triennale); Scienze storiche (Età moderna-Età contemporanea / magistrale),
al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze
dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica (magistrale);
Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale),
al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA
La partecipazione a otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti di tutti i corsi al riconoscimento di due crediti formativi.
Il programma è realizzato in collaborazione con: Dipartimento Cultura - Archivio Storico Capitolino; Istituzione Biblioteche di Roma; Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea; Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Storia, Culture, Religioni; Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo; Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Architettura.
Lunedì 22 febbbraio ore 16.00
Le date degli appuntamenti potrebbero subire variazioni; le modifiche saranno indicate nel sito internet del Sistema Musei Civici e comunicate tramite e-mail