Il Foro di Nerva
Le preesistenze e la Cloaca Maxima
La zona era occupata da edifici di carattere prevalentemente commerciale e dagli ingombranti perimetri delle due gigantesche absidi del lato meridionale del Foro di Augusto. Nel suo sottosuolo correva la Cloaca Maxima, monumentale condotto fognario che la tradizione faceva risalire all’epoca dei re, più esattamente al VI secolo a.C.: essa proveniva dalla Suburra, attraversava il Foro Romano e il Velabro e sboccava nel Tevere, subito a valle dell’Isola Tiberina.
Il vero fondatore del Foro di Nerva: Domiziano
Sulla base dei dati degli scavi recenti e delle notizie fornite dagli autori classici è possibile stabilire che la trasformazione di questo tratto dell’Argiletum in Foro avvenne ad opera dell’imperatore Domiziano (81-96 d.C.) e che forse già negli anni 85-86 il nuovo complesso doveva avere assunto una sua fisionomia ben precisa. Tuttavia Domiziano fu assassinato nel 96 e così non poté inaugurare il suo nuovo Foro, cosa che fu invece fatta nell’anno 97 dal suo successore, ossia Nerva (96-98 d.C.), a nome del quale il Foro è infatti tuttora conosciuto.