Fontana di Monte Cavallo in piazza del Quirinale

Fontana di Monte Cavallo in piazza del Quirinale

Il colle del Quirinale, ribattezzato nel Medioevo «Monte Cavallo», a partire dalla seconda metà del Cinquecento divenne la residenza dei pontefici per volontà di Gregorio XIII Boncompagni (1572-1585) che nel 1574 avviò la costruzione del nuovo complesso.

Autore: Giacomo della Porta; Raffaele Stern.
 Datazione: 1589; 1818.
 Materiali: granito, marmo.
 Alimentazione originaria: acquedotto Felice.

La sistemazione della piazza antistante venne commissionata nel 1586 da papa Sisto V Peretti (1585-1590) all’architetto Domenico Fontana (1543-1607) che restaurò il gruppo dei due Dioscuri (Castore e Polluce) collocato fin dall’antichità sul colle del Quirinale, spostando le sculture verso il centro della piazza in direzione della Strada Pia (attuale asse di via XX Settembre-via del Quirinale) che puntava verso la michelangiolesca Porta Pia, entrambe dovute al pontefice Pio IV Medici (1560-1565).

Nel 1589 venne posizionata ai piedi delle statue una prima fontana, servita dall’acquedotto Felice, costituita da un bacino polilobato che presentava al centro un balaustro su cui poggiava un catino circolare. La fontana fu rimossa nel 1783 in previsione di una diversa sistemazione della piazza.

Nel 1786, infatti, papa Pio VI Braschi (1775-1799) fece collocare tra le statue dei Dioscuri, su progetto dell’architetto Giovanni Antinori (1734-1792), l’obelisco egizio in granito prelevato dal Mausoleo di Augusto in Campo Marzio.

Solo nel 1818, come recita l’iscrizione apposta da Pio VII Chiaramonti (1800-1823), fu realizzata una nuova fontana con il reimpiego di un grande catino di granito grigio, già nel Foro Romano, poggiato su un poderoso basamento che lo solleva dalla vasca; consulente dell’operazione fu Raffaele Stern (1774-1820), il noto architetto del Braccio Nuovo del Museo Chiaramonti in Vaticano e del restauro del Colosseo.

La fontana è stata sottoposta a restauro nel 2016.

Rione: 

Trevi

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