Educare alle mostre, educare alla città - La campagna romana nella letteratura in romanesco tra Ottocento e Novecento - RINVIATA
Biblioteca Collina della Pace - Via Bompietro, 16
“Locus amoenus” e “deserto”: la Campagna Romana nella letteratura in romanesco dalle origini al Novecento.
Incontro per docenti e studenti universitari a cura di Marcello Teodonio
La rappresentazione della Campagna Romana nella letteratura in romanesco richiama l’argumentum ex silentio, strumento interpretativo che può generare qualche equivoco di analisi e di giudizio: se qualcosa non appare, non significa che quella cosa non esista in assoluto. In questo caso, tuttavia, il silenzio appare talmente assordante e (quasi) assoluto, da risultare determinante, giacché prima del Belli, nella poesia in romanesco la campagna romana è di fatto assente, come se non esistesse il vasto mondo rurale che circonda Roma per tutto il suo perimetro.
Come mai i letterati che utilizzavano il dialetto romano erano così ciechi, di fronte a ciò che era impossibile non vedere? Belli, anche da questo punto di vista, smaschera la realtà, segnalando l’impressionante situazione di arretratezza (paludi, malaria, brigantaggio) in cui versavano quelle zone. Da Belli in poi il tema diventerà più consueto nella letteratura in romanesco, che alternerà toni di rievocazione leggendaria ad affondi di tipo realistico, fino ad arrivare alla testimonianza di Armando Fefè, che nella metà del Novecento farà riferimento alla nuova situazione che si era creata dopo le bonifiche.
Marcello Teodonio è presidente del Centro Studi “Giuseppe Gioachino Belli”, segretario scientifico del Comitato Nazionale delle Opere di Giuseppe Gioachino Belli, titolare delle cattedre di Letteratura italiana presso la Fondazione Besso di Roma e di Letteratura romanesca presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Info e prenotazione
Tel. 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Prenotazione obbligatoria: max 90 persone
Rinviata a data da destinarsi per motivi tecnici
Lunedì 25 marzo 2019
ore 16.00
durata: circa 90 minuti
Le date degli appuntamenti potrebbero subire variazioni che saranno indicate sulle pagine web della Sovrintendenza e del Sistema Musei Civici e comunicate tramite e-mail.
Incontri gratuiti con prenotazione obbligatoria.
È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.
CREDITI FORMATIVI SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia, Religioni (triennale); Scienze storiche (Età moderna-Età contemporanea / magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica(magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); ArchitetturaRestauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di due crediti formativi.
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Ufficio attuazione del programma delle attività di catalogazione e attività didattiche.
Progetto ideato e curato da Nicoletta Cardano.
Il ciclo Storie di scienza a Roma: i luoghi invisibili è ideato e curato da Federica Favino, Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Sapienza Università di Roma.
Il ciclo La città delle donne: una mappa nascosta è ideato e curato dalla Società Italiana delle Storiche.Collaborano alla realizzazione del programma i Volontari del Servizio Civile Nazionale, progetto della Sovrintendenza Capitolina “Educhiamo Insieme 2.0”.