Mostra dell’Acqua Paola al Gianicolo

Mostra dell’Acqua Paola al Gianicolo

La Fontana dell'Acqua Paola, nota anche come il “Fontanone del Gianicolo”, fu voluta da papa Paolo V Borghese (1605-1621), successivamente al ripristino dell’Acquedotto Traiano, da lui stesso promosso nel 1608.

Realizzata tra il 1610 e il 1614 come mostra terminale dell’Acquedotto Traiano-Paolo, la costruzione della fontana fu affidata a Giovanni Fontana (1540-1614), coadiuvato da Flaminio Ponzio (1560-1613).

Autore: Giovanni Fontana, Flaminio Ponzio; Carlo Fontana.
Datazione: 1610-1614; 1690-1693.
Materiali: granito, marmi bianchi e policromi.

Disegnata sul modello dell’antico arco trionfale, la fontana è costituita da cinque grandi arcate fiancheggiate da colonne e un ampio attico con l’iscrizione dedicatoria. Per la parte decorativa furono utilizzati marmi di spoglio bianchi e policromi, provenienti dal Foro Romano e dal Tempio di Minerva al Foro di Nerva, mentre le colonne, in granito rosso e grigio, appartenevano all’antica basilica costantiniana di San Pietro.
Alla fine del ‘600 l’architetto Carlo Fontana (1638-1714) ne modificò il prospetto, conferendo alla fontana la sua forma attuale: un monumentale bacino marmoreo fu aggiunto in sostituzione delle cinque vasche di raccolta, originariamente inserite tra gli intercolumni degli archi.
Danneggiata dai cannoni francesi durante la breve Repubblica Romana del 1849, la fontana subì un primo restauro nel 1859 e successivamente nel 1934 e negli anni Cinquanta. Al 2002-2004 risale l’ultimo importante intervento conservativo realizzato dall’Amministrazione Capitolina.
Dal 1901 agli anni ‘30 l’acqua del "fontanone" alimentò la prima centrale idroelettrica di Roma.
Una curiosità: la grande, e bellissima, epigrafe dell’attico contiene un errore. Viene infatti citato il restauro dell’acquedotto alsietino mentre in realtà, come abbiamo visto, ad essere ripristinata fu l’antica aqua traiana.
Alle spalle della fontana si trova un piccolo giardino a ricordo di quello ben più grande esistente nel Seicento e che papa Alessandro VII Chigi (1655-1667) aveva destinato ad Orto Botanico. Al piccolo giardino sul retro del monumento si accede attraverso una scalinata in via Garibaldi n. 30, da dove si può godere una magnifica vista panoramica della città.

Informazioni e prenotazioni: 

La parte frontale del Fontanone è sempre fruibile.
L'ingresso al piccolo giardino retrostante invece è consentito solo a gruppi accompagnati.

INGRESSO GRUPPI

Ingresso consentito solo a gruppi accompagnati. Max 25 persone a visita.
Prenotazione obbligatoria allo 060608 dalle 9.00 alle 19.00 > Modalità di ingresso e prenotazione

INGRESSO SINGOLI

Per i singoli visitatori, sempre previa prenotazione allo 060608, sono inoltre possibili visite individuali secondo un calendario specificato nella pagina > Modalità di ingresso e prenotazione

TARIFFE:
Intero
: € 4,00
Ridotto: € 3,00
Ingresso gratuito per i possessori MIC card
Nel costo di ingresso non è compresa la visita guidata che deve essere organizzata in autonomia.

Rione: 

Trastevere

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