Sala S.Rita già Chiesa di S.Rita da Cascia

La chiesa di S.Rita in via Montanara presenta una storia alquanto singolare che la accomuna ad altri edifici romani soggetti ad analoghi interventi di demolizione e ricostruzione.

L’edificio, infatti, è stato ricostruito sul sito attuale solo nel 1938-1940 dopo essere stato smontato nel 1928 per i lavori di “isolamento” del colle capitolino. L’ubicazione originaria della chiesa era sull’antica via Giulio Romano, ai piedi del Campidoglio, sulla sinistra della scalinata di S.Maria in Ara Coeli (dove sorgeva sull’area della chiesa medioevale di San Biagio “de mercato”).

L’edificio è stato costruito intorno al 1650 su progetto di Carlo Fontana (1634-1714) che per la sua facciata studiò particolari accorgimenti prospettici per una percezione diagonale, anziché frontale, in considerazione dello stretto spazio della strada su cui si affacciava. L’interno è a pianta ottagonale preceduta da un piccolo atrio fiancheggiato da due vani rettangolari; la volta con cornici in stucco e le paraste corinzie alle pareti ne rifiniscono le superfici.

La dedicazione a S.Rita , suora agostiniana di Cascia morta nel 1447, si deve alla diffusione del suo culto a Roma dopo la beatificazione avvenuta nel 1627, ed all’insediamento nel 1655 del sodalizio dei Casciani nella chiesa di S.Biagio. Nell’incisione di G.B. Falda del 1665 la chiesa, ormai ricostruita, risulta con la denominazione di S.Biagio e S.Rita.

L’edificio, tornato dal 1990 in uso al Comune di Roma e sottoposto intorno al 2000 ad un restauro complessivo, è attualmente utilizzato dal Dipartimento IV con la funzione di spazio espositivo.

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