Arco di Gallieno

Edificato da Augusto in travertino, sul luogo della Porta Esquilina delle Mura Serviane, nel punto in cui terminava l'Agger, fu poi dedicato, come riporta l'iscrizione nella cornice, all'imperatore Gallieno e a sua moglie Salonina da un semplice cittadino (M.Aurelius Victor) nel 262 d.C.

Di forma tendente al quadrato, affiancato da pilastri angolari corinzi, inizialmente doveva presentare tre fornici.
 Nel Medioevo, in ricordo della sottomissione di Viterbo a Roma, vi vennero appese due chiavi della città di Viterbo che vi rimasero sino al 1825.

Rione: 

Rione XV - Esquilino