Antemnae

Dell’agro sabino-latino il centro più vicino a Roma era quello di Antemnae, situato in posizione strategica su una collina che dominava la confluenza del Tevere con l’Aniene, attualmente occupata dal parco di Villa Ada.

Dell’agro sabino-latino il centro più vicino a Roma era quello di Antemnae, situato in posizione strategica su una collina che dominava la confluenza del Tevere con l’Aniene, attualmente occupata dal parco di Villa Ada; secondo le testimonianze antiche la città avrebbe derivato il nome proprio dalla sua ubicazione “ ante amnem”. Purtroppo i lavori per la costruzione del forte tardo-ottocentesco hanno distrutto gran parte del sito archeologico. La documentazione disponibile testimonia la presenza di un centro abitato fin dalla metà dell’VIII sec. a.C., particolarmente fiorente fino ai primi decenni del V sec. a.C. Tra la fine del VI e gli inizi del V sec. a.C. la città, ormai divenuta un avamposto di Roma, venne dotata di una possente cinta fortificata, realizzata in blocchi di cappellaccio, conservata fino a 7 metri di altezza, che racchiudeva un’area di circa 13 ettari. Numerosi elementi decorativi in terracotta, tra i quali una splendida antefissa raffigurante la testa di Giunone Lanuvina, testimoniano la presenza di un tempio di epoca tardo-arcaica, la cui esistenza è documentata per tutta l’età repubblicana. A partire dal III sec. a.C. è attestata la decadenza della città che viene progressivamente abbandonata per lasciare il posto, intorno alla fine del I sec. a.C., alla costruzione di una imponente villa privata.

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