Parco dei Musei

Bioparco

BIOPARCO
Il Giardino Zoologico di Roma, progettato da Karl Hagenbeck, noto come l'ideatore dello Zoo "senza barre", fu inaugurato nel gennaio 1911 e considerato per decenni uno dei migliori d'Europa.
Dall'aprile 1998 è iniziata la trasformazione in Bioparco con l'obiettivo di ridurre le specie ospitate e dare priorità all'attività scientifica e didattica.
Attualmente, nei 17 ettari di estensione, sono ospitate circa 218 specie, fra cui 72 di mammiferi, 92 di uccelli e 54 di rettili, per un totale di circa 1000 animali. Il contesto botanico è fra i più interessanti della capitale per ricchezza e varietà di piante.
Fra le specie animali ospitate sono numerose quelle che rischiano l'estinzione: fra queste il Lemure nero, l'Ippopotamo pigmeo e il Licaone, protette a livello internazionale.

CASA DEL CINEMA
Punto di ritrovo e di incontro per quanti operano nel cinema e nell'audiovisivo.
Dispone di una sala cinematografica e di una sala convegni equipaggiate con le più moderne tecnologie. Due ambienti sono dedicati alla visione di DVD.

GALLERIA BORGHESE 
La galleria ospita una delle più belle collezioni al mondo : tra i capolavori presenti, la celeberrima statua di Paolina Borghese del Canova, "Amor sacro e Amor profano" e "Venere che benda Amore" di Tiziano, la "Deposizione" di Raffaello, le splendide statue del Bernini, sei tra i migliori dipinti del Caravaggio, "La caccia di Diana" del Domenichino, e inoltre opere di Perugino, Pinturicchio, Veronese, Rubens.
Il primo nucleo della collezione fu costituito dal Cardinal Scipione Borghese che, all'inizio del Seicento, dette incarico agli architetti Flaminio Ponzio e Jan van Santen (Giovanni Vasanzio) di realizzare il Casino nobile e il parco di Villa Borghese, al fine di ospitare le sue collezioni di arte antica e moderna. Dopo la morte del Cardinal Scipione (1633) la collezione fu ulteriormente arricchita, ma poi depauperata da Napoleone che sottrasse alcuni dei capolavori della scultura antica per trasferirli al Louvre.
La Galleria, acquisita dallo Stato Italiano nel 1901, fu aperta al pubblico nel 1902.

GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA
La galleria ospita opere di pittura e scultura dei secoli XIX e XX, principalmente di artisti italiani e con alcune testimonianze di arte europea tra cui: Coubert, Van Gogh, Degas, Monet, Cezanne, Klimt. L'Ottocento è testimoniato con opere che vanno dal periodo neoclassico al Romanticismo purista e storico, dal paesaggismo della prima Scuola Napoletana al tardo Romanticismo, fino al Realismo. Sono presenti esponenti dei Macchiaioli toscani, del Divisionismo e dell'Eclettismo di fine secolo.
Per le raccolte del ventesimo secolo si segnalano le presenze delle avanguardie storiche italiane e straniere, dei maestri del novecento, del secondo Futurismo, degli artisti della Scuola Romana, del gruppo "Forma 1" fino ai contemporanei della seconda metà del secolo.

MUSEO PIETRO CANONICA (1869-1959)
Nelle sale espositive sono raccolte numerose opere dello scultore ed è possibile visitare anche l'appartamento privato, ricco di arredi di pregio, dipinti dell'Ottocento piemontese e arazzi fiamminghi, e il suo studio con gli attrezzi da lavoro, immutato dall'epoca della sua morte.
Il seicentesco edificio del "Gallinaro", in seguito alla trasformazione in stile medioevale eseguita dagli Asprucci nel 1793, è noto come Fortezzuola e fu concesso dal Comune di Roma allo scultore Pietro Canonica nel 1926.
L'artista morendo donò alla città le sue opere affinché fossero raccolte in un museo a lui intitolato. Il Museo venne aperto al pubblico dal 1961, mentre la casa-museo fu aperta nel 1988. I locali della parte inferiore del museo ospitano il “Deposito delle sculture di Villa Borghese”, originariamente poste a decoro dei viali e degli edifici della villa. Si tratta di circa 80 opere per la maggior parte copie romane del II-III secolo d.C. da originali greci del V- III sec. a.C., restaurate tra il XVI e il XIX.

MUSEO CARLO BILOTTI
L'Aranciera di Villa Borghese torna a essere luogo di svago e cultura grazie a un impegnativo restauro che l' ha trasformata in museo per accogliere la donazione al Comune di Roma di opere d'arte di Carlo Bilotti, collezionista di fama internazionale, costituita da dipinti, sculture e disegni. La donazione comprende un consistente nucleo di dipinti e sculture di Giorgio de Chirico assieme a lavori dell'americano Larry Rivers, del maestro della Pop Art Andy Warhol, di Gino Severini e infine dello scultore Giacomo Manzù.
Accanto alle sale destinate all'esposizione permanente della donazione (primo piano) sono previsti spazi per eventi temporanei (piano terra).

MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA
Il Museo Civico di Zoologia ospita collezioni che superano i cinque milioni di esemplari, esposti in 18 sale.
Di grande interesse le ricchissime collezioni di molluschi, insetti e uccelli. In particolare, sono presenti collezioni storiche della fauna della Campagna Romana.
Nel Museo è inoltre conservata una notevole collezione osteologica di rettili, uccelli e mammiferi, tra cui una balenottera di circa 15 metri e un elefante africano.
Le mostre permanenti "Amori bestiali" e "Vivere al limite", inizio di un percorso introduttivo alla Biodiversità nel mondo animale, sono allestite con moderni criteri museologici.

MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA
Della collezione di questo museo, ordinata per aree geografiche, fanno parte alcuni capolavori dell'antica Etruria, quali il Sarcofago degli sposi di Cerveteri (VI secolo a.C.) e la statua dell'Apollo di Veio (VI secolo a.C.) ma anche pregiate raccolte storiche, come la Castellani, ricca di ceramiche, bronzi e celebri lavori di oreficeria. Recenti restauri dell'edificio hanno reso fruibile un nuovo spazio espositivo al piano nobile dove sono collocate le antichità di Pyrgi.
La villa in cui è ospitato il museo fu voluta da Papa Giulio III e costruita tra il 1550 e il 1555 con il contributo dei più grandi artisti dell'epoca, quali il Vasari, il Vignola, l'Ammannati. Nel 1889 la villa fu destinata a museo per raccogliere le antichità preromane del Lazio. L'attuale allestimento museale risale alla fine degli anni '50.

Galleria