Viaggio nella storia del teatro di Roma

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Viaggio nella storia del teatro di Roma
Roma Racconta
21/04/2022
Museo di Roma

Incontro in presenza e online a cura di Mara Fazio e Marta Marchetti nell'ambito di Roma racconta... Educare alle mostre educare alla città.

L’intervento ricostruisce a grandi linee la storia del teatro nella città di Roma a cominciare dai luoghi e dal territorio. Si parte  da Campo Marzio, dove nel XVIII secolo si concentrano le più importanti sale teatrali (Teatro Valle, Teatro Tordinona, Teatro Argentina etc.) e dove l’arte scenica diventa attraverso i suoi protagonisti (attori, impresari, musicisti, scenografi e drammaturghi) un prodotto commerciale e lo specchio della borghesia. Dopo l’Unità d’Italia la vita dello spettacolo teatrale a Roma si sposta nella zona dell’Esquilino, intorno alla stazione ferroviaria dove, nel corso di un importante intervento urbanistico, furono costruiti anche nuovi teatri (dal Teatro Manzoni di Via Urbana, al Teatro Costanzi e al Teatro Quirino fino al Teatro Eliseo). Via Nazionale si trova ad essere l’epicentro di una vera e propria esplosione teatrale che investe letteralmente la Roma umbertina anche al di là dei palcoscenici regolari. Al volgere del XIX secolo accanto ai caffè-concerto che animano questa zona della città, è attivo lo spazio del futuro Ambra Jovinelli così come ad attrarre romani e viaggiatori sono il Morteo e il Gambrinus sotto il porticato dell’Esedra. Ultima tappa del nostro viaggio sarà in una città trasformata, nel suo rapporto con il teatro, dai grandi cambiamenti sociopolitici degli anni Sessanta e Settanta del XX secolo. La scena come sperimentazione e ricerca vive in quegli anni soprattutto in luoghi non deputati (cantine, appartamenti, sale di esposizione etc.), da Trastevere a Centocelle. Prende forma una cultura sempre più decentralizzata che confluirà, in epoca più recente e in una prospettiva urbanistica, nella riqualificazione di spazi industriali e periferici (il Teatro India) o nella costruzione di nuove sale per lo spettacolo dal vivo (il Teatro di Tor Bella Monaca per esempio o l’Auditorium Parco della Musica). Ci chiederemo infine dove si stia spostando oggi la vita del teatro a Roma e in che modo la chiusura di luoghi fortemente identitari, come il teatro Valle e l’Eliseo, sia la spia di una nuova trasformazione in atto.

Mara Fazio, studiosa del teatro europeo del Settecento, Ottocento e Novecento in un’ottica storico-comparatistica, ha insegnato Discipline dello spettacolo alla Sapienza Università di Roma. Ha collaborato a una ricerca decennale sul teatro e lo spettacolo moderno e contemporaneo in Europa. Tra le sue pubblicazioni: Il mito di Shakespeare e il teatro romantico (1993); François Joseph Talma. Primo divo (1999); Lo specchio il gioco e l’estasi. La regia teatrale in Germania dai Meininger a Jessner (2003); La fabrique du théâtre (a cura di, con P. Frantz, 2010); Les Arts du spectacle et la référence antique dans le théâtre européen (a cura di, con P. Frantz e V. De Santis, 2018); L’orecchio e l’occhio. Lo spettacolo teatrale, arte dell’ascolto e arte dello sguardo (a cura di, con P. Frantz, 2019); Regie teatrali. Dalle origini a Brecht (2006); Voltaire contro Shakespeare (2020).

Marta Marchetti insegna Discipline dello Spettacolo all’Università di Roma La Sapienza. Le sue ricerche si concentrano sulla storia del teatro europeo dall'epoca moderna alla contemporaneità, sull'analisi dello spettacolo dal vivo, sui processi di romanzizzazione del teatro e sulla formazione dell’attore mediale. È stata incaricata di corsi presso l’Institut des études théâtrales di Paris 3 Sorbonne Nouvelle. Ha scritto su Carmelo Bene, Anna Magnani, Luchino Visconti, Paola Pitagora, Vincenzo Torraca, Jacques Copeau. Tra le sue pubblicazioni le monografie Camus e Dostoevskij. Il romanzo sulla scena (2008); Guardare il romanzo. Luca Ronconi e la parola in scena (2016). Ha tradotto e curato l’edizione italiana di A. Ubersfeld, Leggere lo spettacolo (2008) e J. Copeau, La messinscena de Le furberie di Scapino. Note di regia (2017).

Informazioni

Luogo Museo di Roma
Orario

Giovedì 21 aprile 2022
ore 16.30

Biglietto d'ingresso

Incontro gratuito e entrata gratuita solo nell’area prevista per l’incontro.
Il Museo di Roma può essere visitato con biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente.
L’ingresso alla conferenza è possibile previa presentazione di un TITOLO DI ACCESSO da esibire all’entrata dove viene consegnato un bollino per l’ingresso al Museo.
TITOLI DI ACCESSO validi:
Locandina
Roma racconta. Programma marzo - aprile 2022
Ricevuta di prenotazione effettuata allo 060608.

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Informazioni

Info e prenotazioni allo 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)

IN PRESENZA la prenotazione è consigliata fino ad esaurimento posti disponibili.
PER PARTECIPARE ONLINE la prenotazione è obbligatoria.
A conferma della prenotazione verrà inviata una mail con il link di accesso.
Per chi desidera partecipare on line SU PIATTAFORMA GOOGLE SUITE si suggerisce di entrare con il browser Google Chrome.
Qualora si partecipi online e si desideri ricevere l’attestazione ai fini del riconoscimento dei CFU e per l’aggiornamento docenti è necessario entrare nell’aula virtuale presentandosi con il proprio nome e cognome completo. A conclusione dell’appuntamento l’attestato può essere richiesto all’indirizzo info_didatticasovraintendenza@comune.roma.it indicando i propri dati anagrafici e i riferimenti del corso di studi intrapreso.
Senza queste informazioni non sarà possibile rilasciare gli attestati.
 
CREDITI FORMATIVI

PER DOCENTI DI SCUOLA
Il programma è valido per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola sulla piattaforma S.O.F.I.A. del MIUR.
Le iniziative formative saranno attivate nel Catalogo della piattaforma (soggetto erogatore dell’iniziativa: Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali).
É previsto il rilascio di un attestato di partecipazione valido per la formazione e l’aggiornamento docenti
 
PER STUDENTI UNIVERSITARI
- SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA

La partecipazione a 5 incontri, attestata, dà diritto al riconoscimento di 2 CFU agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale).
La partecipazione a 5 incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di Scienze Storiche (Medioevo - Età Moderna - Età contemporanea/magistrale) al riconoscimento di 2 CFU previa presentazione ai docenti di una relazione di 2-3 cartelle per ciascun incontro.
La partecipazione a 3/6/9/ecc. incontri, attestata, con relazione dà diritto al riconoscimento di 2/4/6/ ecc. CFU agli studenti dei Corsi di: Letteratura, Musica e Spettacolo (triennale); Lettere Moderne (triennale).
La partecipazione a 6/12/18 incontri, attestata, con tesina dà diritto al riconoscimento di 2/4/6 CFU agli studenti del Corso di Filologia Moderna (magistrale).
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
La partecipazione a 9 incontri, attestata, dà diritto agli studenti del Corso triennale in Beni Culturali (Archeologici, Artistici, Musicali e dello Spettacolo) al riconoscimento di 3 CFU.
Gli studenti possono partecipare anche soltanto a 3 o 6 incontri con il riconoscimento rispettivamente di 1 o 2 CFU.
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
La partecipazione a 6 incontri, attestata, dà diritto al riconoscimento di 2 CFU agli studenti dei Corsi di: Scienze dell'Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica (magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale).
- ACCADEMIA DI BELLE ARTI
La partecipazione ad 8 incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di 2 CFU.

Tipo
Incontro

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