Il musaeum

Il collegamento di questo vasto ambiente all’interno del quale è stato riportato alla luce il mosaico con il ninfeo e il soggetto stesso della decorazione suggeriscono l’identificazione del complesso con un luogo, allietato dalla presenza dell’acqua, destinato all’esercizio delle arti e della cultura in generale, rappresentate dalle Muse e dalle figure di filosofi o poeti, e patrocinate da Apollo: il Musaeum, appunto.

L’insieme doveva essere pertinente a un edificio residenziale di altissimo livello, che faceva parte della situazione urbanistica immediatamente precedente le Terme di Traiano, insieme con l’edificio della “Città Dipinta” e altri ambienti finora scoperti in quest’area. Alla data di costruzione del complesso termale, nei primi anni del II secolo d.C., tutti gli edifici che qui si trovavano, in qualunque epoca essi fossero stati costruiti, vennero comunque sepolti e dimenticati: fu un evento radicale e rapido, che ha cancellato un’intera porzione di città per sostituirla con qualcosa di nuovo e completamente diverso.

Con l’ultimo ritrovamento si può iniziare a ricostruire una buona percentuale di questa situazione pre Traiano. Non si può dire con certezza a quale epoca appartengano i singoli edifici, ma si può ipotizzare che la loro datazione si ponga nel periodo che va dal 64 d.C. (anno del famoso incendio, in seguito al quale questa parte di città, quasi completamente distrutta, dovette essere ricostruita e restaurata con un nuovo orientamento Nord-Sud) fino a qualche anno prima del 109, data ricordata come quella di inaugurazione delle Terme di Traiano.

Con la sua imponente facciata, davanti alla quale era uno spiazzo vuoto, l’edificio doveva costituire un fulcro importante intorno a cui si era organizzato il tessuto cittadino di questa zona. Su un lato di questo stesso spazio aperto si situa l’edificio di cui fa parte l’insieme costituito dal ninfeo e dal vano con il mosaico parietale.

Con questi scavi si sta ricomponendo un settore di oltre 1.000 mq di Città antica, finora sconosciuto, la cui vita si è interrotta alla fine del I secolo.