Chi cammina per Roma, vede e rivede certe strutture geometriche, ripetute in manufatti che attraversano secoli diversi. Questo è dunque un esempio di "permanenza della forma".
C’è qualcosa in comune nella composizione che copre la pavimentazione di piazza del Campidoglio, il soffitto interno della copertura del Palazzetto e del Palazzo dello Sport, alcuni pavimenti imperiali: sono tutti esempi di “rosette logaritmiche”, ottenuti con tecniche, materiali, procedure diverse. Come dice il matematico Paul Calter  si può saper costruire una rosetta logaritmica “senza conoscerla”. In effetti, l’assetto teorico ed analitico di queste curve è arrivato molto più tardi. L’incontro, a cura di Laura Tedeschini Lalli, è destinato ad un pubblico generale.

Laura Tedeschini Lalli, professore ordinario di Fisica Matematica presso il Dipartimento di Architettura dell'Università Roma Tre. Laurea in Matematica a Sapienza, Ph.D. in Applied Mathematics, University of Maryland, College Park, (minor in Music Theories). Ha inoltre studiato Nuova Didattica della Composizione e Musica elettronica, al Conservatorio di Musica Santa Cecilia. I suoi interessi di ricerca riguardano i sistemi dinamici caotici, la modellazione del suono e del "paesaggio sonoro", la diffusione della cultura scientifica e l'immaginario scientifico. Abituata per formazione a pensare anche con le orecchie, ha imparato dagli allievi architetti ad apprezzare il pensiero con occhi e matita.

Attualmente è responsabile scientifico della sessione "Mathematics and Art" del convegno internazionale Aplimat; responsabile scientifico gruppo di lavoro “www.formulas.it” di Roma Tre. Tra le sue pubblicazioni: A. Carlini, L. Tedeschini Lalli, "Interrogare lo spazio", Gangemi 2012, (matematica ed arte); G. Giuriati, L. Tedeschini Lalli "Spazi sonori della musica", l'Epos 2010.